Cassina, firmato il contratto integrativo

Rinnovato il contratto di secondo livello alla Cassina di Meda. La Cassina è un’azienda leader nella produzione di arredamento di alta gamma. La società, che dispone di un’unità produttiva anche a Lentate, occupa complessivamente circa 500 addetti.

L’accordo prevede che al raggiungimento di tutti gli obiettivi indicati dall’intesa, ogni lavoratore riceverà a metà del prossimo anno un importo massimo di 2.200 euro lordi. Tra i parametri previsti dal contratto integrativo, ci sono il risultato aziendale-Ebitda, qualità, assenteismo e produttività. Il rinnovo dell’accordo, ottenuto in una situazione ovviamente molto particolare, testimonia il positivo stato dei rapporti sindacali all’interno nel Gruppo brianzolo.

«La sottoscrizione di un premio di produzione nella condizione sanitario/economica in cui ci troviamo attualmente – commentano Luigi Puppo ed Emanuele Lanosa della Filca Cisl Monza Brianza Lecco – è un traguardo molto importante. I componenti della Rsu hanno svolto un ottimo lavoro durante la trattativa. Questo premio testimonia anche il confortante stato di salute della Cassina spa e in generale del settore dell’arredamento brianzolo. Il comparto, insomma, ha tenuto».

Inoltre, grazie a questo rinnovo, per la prima volta viene introdotto in Cassina un premio di welfare. Ogni lavoratore potrà scegliere se utilizzare i servizi in welfare oppure percepire il premio di produzione in denaro. Una quota di 258 euro è comunque obbligatoriamente destinata al welfare. In questo caso è possibile versare il premio di produzione, percentualmente o in misura integrale, alla previdenza integrativa. In questa maniera alle lavoratrici e ai lavoratori viene garantita la maggiore libertà di scelta possibile.