Cgil, Cisl e Uil, una piattaforma per la ripresa

Protezione e creazione di lavoro di qualità, rafforzamento del sistema sanitario utilizzando tutte risorse disponibili a partire da quelle europee, rapido impiego del Mes sanitario, e istruzione: sono queste le priorità indicate nella piattaforma della negoziazione sociale che Cgil, Cisl e Uil, insieme a Fnp, Spi e Uilp, hanno inviato ai Comuni della Provincia di Monza e della Brianza in prossimità dell’approvazione dei bilanci.

“È necessario rilanciare una nuova stagione di concertazione in tutto il territorio per dare risposte concrete a bisogni primari -osservano i responsabili sindacali -. Le priorità rappresentano in questa fase complessa leve importanti per lo sviluppo e la crescita del paese, oltre che una risposta agli effetti sociali ed economici che la crisi pandemica sta determinando”.

La pandemia di Covid-19 ha reso più evidenti le disuguaglianze sociali, economiche, geografiche, di genere e alle povertà già conosciute se ne sono aggiunte di nuove. Si parla di precariato diffuso, disoccupazione crescente e di lungo termine per un numero sempre più consistente di cittadine e cittadini. “Se a questa tragedia umana e sociale aggiungiamo il peso dei ritardi nel pagamento degli ammortizzatori sociali -continuano le organizzazioni sindacali – ci troviamo di fronte a migliaia di persone che sono state precipitate improvvisamente nell’impossibilità di far fronte alle esigenze primarie e vitali della quotidianità, legate a cibo, abitazione e bollette”.

Cgil, Cisl e Uil unitamente alle categorie dei pensionati auspicano che sia questa l’occasione per ripensare un nuovo welfare in senso davvero generativo e solidale, capace di ridurre gli squilibri sociali e, partendo dagli ultimi, sappia rimettere al centro la persona, le sue necessità e i suoi diritti. È necessario rilanciare una nuova stagione di concertazione in tutto il territorio per dare risposte concrete a bisogni primari.

“È necessario ripensare a un nuovo welfare che non lasci solo nessuno – concludono -. Anziché percorrere la facile via della disintermediazione dei rapporti fra sindacato e cittadinanza, nel tentativo di procedere in totale autonomia sulle scelte dei servizi rivolti a persone e famiglie in difficoltà, noi crediamo, al contrario, che proprio in questi tempi il Paese, i cittadini, le famiglie, i lavoratori, i pensionati, i giovani, abbiano bisogno di un rinnovato coinvolgimento delle parti sociali. Sui temi tracciati nella nostra piattaforma, accompagnata anche da quella più ampia varata a livello regionale, chiediamo alle amministrazioni di assumere impegni precisi, pienamente disponibili ad affrontare con responsabilità così come accaduto nella fase più difficile della pandemia, le singole partite. Ma urgono quelle risposte che consentano oggi di fare, tutti insieme, passi avanti nell’interesse delle collettività”.

Lettera unitaria inviata ai sindaci

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