Ieri, 5 febbraio le organizzazioni sindacali e quelle imprenditoriali hanno firmato l’ipotesi d’accordo del contratto dei metalmeccanici (Federmeccanica-Assistal). Nelle province di Monza e Lecco coinvolgerà alcune centinaia di aziende, e, in tutta Italia, interessa oltre 1,5 milioni di lavoratrici e lavoratori che, nelle prossime settimane, tramite assemblee voteranno l’accordo.
«L’ipotesi siglata ieri sera dopo oltre 13 mesi di trattativa – commenta Enrico Vacca
segretario generale Fim Cisl Monza Brianza Lecco -, prevede aumenti salariali assolutamente in linea con le richieste delle organizzazioni sindacali ( 112 euro nei tre anni e mezzo di vigenza), soprattutto se teniamo conto della straordinaria congiuntura negativa che tutto il mondo sta vivendo in seguito alla crisi pandemica scatenata dal Covid- 19. L’accordo consegna inoltre ai metalmeccanici, dopo 48 anni, la riforma dell’inquadramento professionale, una riforma chiesta dalle organizzazioni sindacali da più di vent’anni, e altre importanti conquiste normative, dalla formazione continua alle politiche di genere. Un eccellente risultato che non costituisce però un punto di arrivo, ma un punto di partenza per un nuovo percorso di avanzamento dei metalmeccanici all’interno dei luoghi di lavoro».
Contratto nazionale metalmeccanici – Commento di Roberto Benaglia, segretario generale Fim Cisl