Ial, il lavoro che cambia in tempo di Covid

Il mercato del lavoro inizia a dare qualche segnale di ripresa. Nello stesso tempo, l’emergenza sanitaria sta facendo crescere la richiesta di figure professionali specifiche: aumenta, per esempio, la necessità di operatori della sanificazione e di personale legato al trasporto e al recapito delle merci. Per chi sta cercando un nuovo posto di lavoro, queste possono essere opportunità interessanti.

Lo sottolinea lo Ial, Innovazione apprendimento lavoro Lombardia, ente accreditato per la formazione e i servizi al lavoro, impresa sociale emanazione della Cisl. Le sedi sono 14, distribuite su tutto il territorio regionale.

Lo Ial favorisce la ricollocazione di lavoratrici e lavoratori individuando percorsi formativi specifici e ampliando le competenze professionali attraverso corsi. I servizi offerti dallo Ial sono gratuiti. L’ufficio Ial di Monza (sede.monza@iallombardia.it) si trova nella sede Cisl di via Dante 17/A.

I lavoratori in carico per i servizi al lavoro sono attualmente 60. Qui, tra i vari corsi, ne hanno avviato uno riservato agli addetti a pulizie e sanificazione in ambienti domestici, lavorativi e alberghieri, con il rilascio di un attestato di frequenza. Il corso inizierà giovedì 18 febbraio e durerà 60 ore con rilascio di attestato di frequenza e sicurezza generale. In questo periodo i corsi si svolgono da remoto.

«Questa modalità – spiega Katia Negri, laureata in relazioni pubbliche, coordinatrice della sede Ial di Monza e tutor – ci permette comunque di raggiungere persone che vivono in tutta la Lombardia».

C’è, dunque, chi ha perso il vecchio posto e non esita a riqualificarsi in un settore diverso da quello di provenienza  in un mercato del lavoro in continuo cambiamento. «Dall’inizio dell’anno – aggiunge Katia Negri – qualcosa si è mosso. Il settore dei trasporti e della logistica, per esempio, richiede personale: magazzinieri, autisti e personale per il recapito delle merci alla residenza dei destinatari».  Lo Ial fornisce la preparazione e le competenze per aggiornare un curriculum in grado di interessare le imprese che, ormai da anni, non cercano più gli operai generici, ma persone sempre più qualificate.

Lo Ial organizza anche corsi specifici per lavoratori in cassa integrazione.  «Delle richieste – precisa la coordinatrice Ial di Monza – arrivano anche dal comparto metalmeccanico, ma sempre per operai specializzati. Per tutti, in ogni caso, la parola d’ordine deve essere “aggiornamento”.  Non ci sono alternative: pure per l’ultra cinquantenne che ha ricoperto  per 30 anni la stessa mansione nella stessa azienda e ora è forzatamente restio ai cambiamenti».

Un altro fattore indispensabile è l’adattabilità, soprattutto in questa fase.  Il posto di lavoro dietro casa non c’è per tutti. Alcune imprese, poi, richiedono la disponibilità a lavorare su turni. «La capacità di adattamento – conclude Katia Negri – resta fondamentale».