Icar, un futuro da costruire

La vertenza della Icar è in una fase di stallo. L’istanza di fallimento non è ancora stata presentata. Nel frattempo alcuni imprenditori hanno dimostrato un interesse per l’azienda. «Pur in una situazione di difficoltà – spiega Gabriele Fiore, Fim Cisl Mbl -, i clienti continuano a effettuare ordini. Il lavoro quindi non manca. È un elemento da tenere presente in questa crisi aziendale che tocca così tante famiglie».

In questo contesto, c’è la buona notizia che lunedì sono stati pagati ai lavoratori gli stipendi di gennaio e febbraio e la 13a. «Il pagamento dà un po’ di respiro ai dipendenti – continua Fiore -. Ora come arretrato è rimasta solo la busta paga di novembre. Un mese solo. Ma l’obiettivo è dare un futuro ai siti produttivi di Monza e Villa d’Adda e ai 180 dipendenti».

Una prospettiva potrebbe arrivare proprio dal fallimento. «Come sindacato – conclude Fiore – lavoriamo per trovare, anche in un percorso di fallimento, una soluzione che salvaguardi la produzione e, con essa, l’occupazione. La procedura fallimentare potrebbe infatti portare quelle condizioni favorevoli per l’acquisizione da parte di imprenditore del settore».

Domani, le organizzazioni sindacali terranno quattro assemblee per informare i lavoratori sugli sviluppi della vertenza.