Incidenti sul lavoro, tragedia infinita

Due operai sono morti nel crollo di un edificio nel centro storico di San Pio delle Camere (L’Aquila) nell’ambito di un intervento di ricostruzione di uno stabile danneggiato dal terremoto del 2009. I soccorritori avevano sentito dei lamenti e avevano sperato di poterli salvare ma purtroppo non è stato possibile.

Quella delle morti bianche è una tragedia che tocca anche i nostri territori. Nel 2020 in Brianza i casi sono stati 6.939 incidenti sul lavoro con 8 mortali (contro i 7.515 e 14 morti nel 2019). Nel lecchese, 2.942 (8 mortali) contro 3.417 (5 mortali). «La riduzione è positiva – osserva Enzo Mesagna, segreteria Cisl Mbl -, ma va considerato che, soprattutto nella scorsa primavera, le ore lavorate sono state decisamente inferiori a quelle dello stesso periodo dell’anno prima. Ciò fa sì che, in termini reali, la riduzione sia decisamente inferiore a quanto appaia».

Stesso discorso sul fronte delle malattie professionali. In Brianza le denunce sono state 172 contro le 221 dell’anno precedente e nel Lecchese 54 rispetto alle 54 nel 2019. «Anche in questo caso – continua Mesagna – non c’è molto da gioire. Questo tipo di denuncia va infatti presentata con il rapporto di lavoro in corso. Quindi molti lavoratori rinunciano a presentarla per non entrare in conflitto con il datore di lavoro. Anche in questo caso, quindi, la realtà è più preoccupante di quanto appaia dai numeri».