Alla Icam nuovo mansionario

Le assemblee dei lavoratori della Icam hanno approvato a larga maggioranza il nuovo sistema di retribuzione della professionalità che entrerà in vigore insieme al nuovo mansionario delle professioni dell’azienda. I due nuovi strumenti sono il frutto di un lungo lavoro di confronto tra l’azienda e i delegati Cisl dei lavoratori durato oltre un anno e in cui «Nulla è stato regalato».

La storica azienda dolciaria lecchese ha da tempo trasferito stabilimento e uffici a Orsenigo, in provincia di Como. Nella sede di Lecco sono rimasti un magazzino e un reparto di confezionamento.

«L’approvazione del nuovo mansionario costituisce un grande passo in avanti per le relazioni industriali con l’azienda – spiega Vincenzo Nisi, segretario generale Fai Cisl dei Laghi -. Finalmente gli oltre 400 lavoratori degli stabilimenti Icam (una ventina a Lecco) saranno valutati con oggettività perché decideranno gli audit e non più i “capi-reparto”. Per lo stesso lavoro corrisponderà lo stesso inquadramento e lo stesso pagamento, sulla base di competenze e professionalità. Formazione continua e valutazioni oggettive sono le chiavi per entrare nel futuro di Industria 4.0 su cui si gioca la competitività di Icam e di tutte le industrie del settore alimentare».

Il mansionario contiene la descrizione per ogni livello della mansione del lavoratore e dei criteri per i passaggi di categoria. Con l’approvazione definitiva, tutti i reparti e tutti i dipendenti per ogni mansione avranno inoltre lo stesso sistema di retribuzione della professionalità, tramite un importo fisso ed un importo variabile che si sommeranno. L’importo variabile sarà determinato da una valutazione che verrà data a ogni lavoratore una volta all’anno e la cui quota sarà pagata mensilmente. La valutazione sarà costituita dalla osservazione delle «competenze tecniche» (produttive, manutentive e tecnologico-qualitative) e delle «competenze comportamentali» (comportamento sul luogo di lavoro, responsabilità e collaborazione).

Il mansionario diventerà operativo dal 1° giugno 2021 ed è retroattivo per i mesi mancanti al 1° gennaio di quest’anno. Questo sistema si aggiungerà al premio di produzione che ogni anno Icam riserva ai suoi dipendenti.